Il Paese che Vorrei
L’Associazione Variante Cimina della via Francigena ha partecipato al XXIX Congresso dal titolo “Progetto Paese”, organizzato dell’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica – nell’ambito del quale i partecipanti hanno espresso le proprie idee in relazione al tema “Il Paese che Vorrei”. Il progetto della città ripensa gli spazi reali-percepiti-vissuti, nella consapevolezza che la rappresentazione dell’ambiente, elaborata secondo le percezioni soggettive, è un tramite per organizzare i comportamenti.
Tema/i: Riconoscibilità, Luoghi, Identità, Sostenibilità, Ambiente, Accessibilità
Settore/i di interesse: Turismo, Promozione e valorizzazione della cultura, Difesa dell’ambiente e del paesaggio
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I TERRITORI DELLA VARIANTE CIMINA DELLA VIA FRANCIGENA:
SVILUPPO LOCALE E INNOVAZIONE TERRITORIA
L’associazione culturale Variante Cimina della via Francigena promuove un nuovo modello di sviluppo territoriale all’interno di un contesto regionale nell’area a nord del Lazio, che si riunisce attorno alle comunità di Canepina, Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Nepi, Ronciglione, Vignanello, dove, tra i Monti Cimini ed il Lago di Vico si è andato consolidato un paesaggio incontaminato.
Il concetto di Variante rappresenta un’alternativa fisica al tracciato ufficiale in grado di ripercorre paesaggi di grande pregio, ma anche una Variante del modo di vivere e produrre basata sulla riscoperta dell’identità locale, di principi condivisi e legami territoriali. Aggregandosi tra loro, i piccoli comuni dei Territori della Variante Cimina diventano competitivi in un mercato globale, offrendo come valore aggiunto le loro peculiarità all’interno di un’omogeneità funzionale e organizzativa che coinvolge amministrazioni, tessuto imprenditoriale, produttivo e società civile.